La trasformazione urbana di Viale della Regione, avviata con l’introduzione di una corsia ciclabile preferenziale e la conseguente modifica della segnaletica orizzontale, sta suscitando forti malumori tra i commercianti del capoluogo nisseno. Una scelta che, se da un lato promuove la mobilità sostenibile, dall’altro ha comportato una significativa riduzione dei posti auto disponibili, generando disagi concreti per residenti e lavoratori in una delle arterie principali della città. Nel tratto compreso tra i civici 202 e 220, la segnaletica è stata completamente rivista: si è passati da una disposizione a spina di pesce degli stalli — con le vetture in diagonale rispetto al marciapiede — a una sistemazione “in linea”, parallela alla banchina. Il risultato è un taglio drastico dei parcheggi: da dieci si è scesi a soli tre, di cui due riservati ai disabili.
La zona, che ospita una sanitaria, una panetteria e un ristorante, ha registrato un calo della clientela in appena cinque giorni. “Prima c’erano diversi posti auto, comodi per chi si fermava rapidamente per acquistare prodotti e ripartire. Ora ne è rimasto solo uno: gli altri sono stati eliminati o risultano inutilizzabili perché invaderebbero la corsia ciclabile, violando il codice della strada” – spiega Michele Riggi, titolare della sanitaria, evidenziando anche un effetto collaterale inatteso: il passaggio più frequente della Polizia Locale che verifica l’osservanza della nuova segnaletica sta scoraggiando i clienti. “Vedendo la macchina della Municipale, – spiega Riggi a ViU News – molti rinunciano a entrare per timore di ricevere una multa”.
A complicare ulteriormente la situazione c’è un divieto di sosta lungo oltre 20 metri che impedisce la creazione di nuovi stalli. Il provvedimento, adottato per motivi di sicurezza legati alla residenza di un magistrato, ha già avuto ripercussioni in passato, come racconta Alessandro Papa: “già due anni fa abbiamo perso clienti a causa di questa restrizione, che ha eliminato una decina di parcheggi e ci ha impedito di installare un dehors per i mesi estivi. Per questo ho preferito chiudere da giugno a settembre. – racconta il proprietario del ristorante – Ora, con l’ulteriore riduzione dei posti auto, siamo costretti ad abbassare le saracinesche dell’attività e a licenziare il personale”.
Il disagio è condiviso anche da numerosi residenti del palazzo, che, privi di garage, non sanno più dove parcheggiare le proprie auto. Per attività come la panetteria il calo degli incassi è già evidente, e l’imminente inizio dell’anno scolastico – previsto per il 15 settembre – desta forte preoccupazione. A pochi metri dall’area interessata si trova infatti l’Istituto Mottura, frequentato da centinaia di studenti. Rita Mirisola, titolare della panetteria, denuncia: “Il disagio lo sentiamo tutti, ma con il ritorno della comunità scolastica la situazione peggiorerà. I posti auto mancheranno e i clienti eviteranno di fermarsi”.
La corsia ciclabile rientra in un progetto più ampio di riqualificazione urbana, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR. Il piano prevede la realizzazione di una rete ciclopedonale di 26 km e il rifacimento della pavimentazione stradale, con l’obiettivo di incentivare forme di trasporto sostenibili in città. Tuttavia, i commercianti chiedono che tali interventi non penalizzino le attività economiche. “Non siamo contrari alla mobilità sostenibile, ma chiediamo buon senso. E’ necessario rivedere la corsia ciclabile e ripristinare la segnaletica precedente, che garantiva più parcheggi – propone Riggi, che sollecita un confronto urgente con l’amministrazione comunale per individuare soluzioni alternative. – Magari si può spostare la ciclovia in una zona più adatta, senza danneggiare le attività che ogni giorno cercano di resistere in un tessuto economico già fragile come quello nisseno”.






